President Vladimir Putin has expressed concerns about what he described as the rise of neo-Nazism in Europe, telling a Serbian publication that it was Russia's duty to oppose fascism. Putin's comments, made to Serbia's Politics magazine, came shortly before the Russian president was set to arrive in Belgrade to take part in events to commemorate the 70th anniversary of the city's liberation from Nazi Germany on Thursday.
"Unfortunately, the 'vaccine' for the Nazi virus that was developed at the [post-war] Nuremburg trials has lost its power in certain countries of Europe. A clear example of this is the open manifestations of neo-Nazism that has become commonplace in Latvia and other Baltic countries."
see in: Putin and virus fascista
Il presidente Vladimir Putin ha espresso preoccupazione per ciò che ha descritto come l'ascesa del neo-nazismo in Europa, raccontando di una pubblicazione serba che era dovere della Russia di opporsi al fascismo. I commenti di Putin, fatte alla rivista della Serbia "Politica", arrivanno poco prima che il presidente russo sta per arrivatre (giovedi') a Belgrado per partecipare alle manifestazioni commemorative del 70 ° anniversario della liberazione della città dalla Germania nazista.
"Purtroppo, il 'vaccino' per il virus nazista, che è stato sviluppato presso i luoghi del dopoguerra con il processo di Norimberga, ha perso il suo potere in alcuni paesi dell'Europa. Un chiaro esempio di questo sono le manifestazioni aperte di neo-nazismo che è diventato luogo comune in Lettonia e in altri paesi baltici.
INC News, 15/10/2014
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