Dall'articolo di Repubblica si legge:
"Non siamo stati noi a rapirli, ma presto saranno liberi". Così il portavoce di Fajr Libya - la milizia islamista che ha imposto un governo parallelo a Tripoli, in Libia - il quale in serata ha fatto sapere che il suo gruppo "non è dietro il rapimento dei quattro italiani". "Non sappiamo chi li ha presi - ha detto Alaa Al Queck - ma sappiamo che gli italiani si trovano nel sud-ovest" del Paese "e che entro dieci giorni saranno liberi".
Sulle motivazioni politiche del sequestro o sull'eventuale pagamento di un riscatto, Al Queek ha aggiunto: "Ignoriamo i rapitori e dunque non ne conosciamo il motivo del gesto, ma quando lo sapremo lo riveleremo". La stessa fonte ha detto che Fajr Libya "sta cooperando con il ministero dell'Interno libico sulla vicenda".
INC News, 22/07/2015 - via Repubblica
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