A Ismaele Lulli, il 17enne sgozzato a Sant'Angelo in Vado, fu tesa una trappola: il ragazzo incontrò i suoi carnefici Igli Meta e Marjo Mema alla fermata dell'autobus e accettò la proposta di andare a fare un bagno al fiume. Salì spontaneamente sull'auto di Meta, "senza costrizioni" hanno detto oggi i carabinieri durante una conferenza stampa a Pesaro. L'auto si diresse a San Martino in Selva Nera, luogo dell'omicidio. Ismaele è staot legato con del nastro adesivo da pacchi e colpito alla gola con un coltello sotto ad una croce di ferro, in cima ad un poggio in località San Martino in Selva Nera. E' morto così Ismaele Lulli, nella ricostruzione dei carabinieri che hanno condotto le indagini. Un solo colpo mortale al collo, talmente forte che il 17enne "è stato quasi decapitato" ha detto il col. Antonio Sommese, dei carabinieri di Pesaro. La morte è stata rapida.
INC News, 22/07/2015 - via ANSA
No comments:
Post a Comment