Wednesday, December 2, 2015

«Erdogan compra petrolio da Isis» Mosca mostra prove ‘inconfutabili


Pesanti accuse arrivano da Mosca contro l'amministrazione turca di Erdogan, come emerge dall'articolo che pubblichiamo qui sotto. Se le prove (considerate dai russi inconfutabili) si dovessero dimostrare reali, l'intero entourage turco rischia la dimissione in blocco.

«Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan e la sua famiglia sono coinvolti nel traffico di petrolio della Turchia con lo Stato islamico». La dichiarazione arriva da funzionari del ministero della Difesa russo che parlando a un evento a Mosca hanno lanciato nuove accuse al governo di Erdogan, dopo l’abbattimento del jet russo al confine tra la Siria e la Turchia (la Russia è intervenuta militarmente in Siria dagli inizi di settembre). Erdogan sembra voler smorzare le polemiche. «Nessuno ha il diritto di calunniare », ha dichiarato il presidente turco che si è detto anche pronto alle dimissioni nel caso in cui le accuse dovessero dimostrarsi vere. Erdogan ha poi anche ribadito di non voler un ulteriore peggioramento delle relazioni con Mosca. Il tutto mentre il Pentagono difende il partner turco con il portavoce Steve Warren che tuona: «Rifiutiamo categoricamente l’idea che la Turchia stia lavorando con l’Isis. È totalmente assurdo», sottolineando come Ankara «partecipi attivamente ai raid della coalizione contro i jihadisti».

Leggere l'arrticolo intero QUI
INC News, 02/12/2015 - via Corriere

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