Erano 60 i concertisti, 35 uomini 25 donne, tutti non oltre i trenta-trentacinque anni. Il direttore di orchestra Abzal Mukhitdinov,un uomo simpaticissimo e molto cordiale, il coro composto da 40 donne e 40 uomini sotto la direzione di Erzhan Dautov. Il tutto diretto da un uomo di grande talento, Tolegen Mukhamedzhanov, che sta portando lo spettacolo intorno al mondo. Pubblico colto, nella sera di mezza settimana, teatro quasi pieno, solo 60 posti liberi, probabilmente di chi aveva rinunciato a venire, perchè al momento di acquistare i biglietti il plan era con solo 7 posti liberi.
Stiamo parlando del concerto che la Filarmonica di Astana ha tenuto ieri sera mercoledi 5 Novembre al teatro De Doelen in Rotterdam. Un concerto che è stato organizzato dalla Repubblica Kazakha in onore al fatto che tra 3 anni Astana ospiterà milioni di visitatori per la Expo 2017, una tra le più grandi sfide del Kazakhstan di Nursultan Nazarbayev.
Non hanno badato a spese, gli organizzatori (parte erano anche Olandesi, non solo Kazakhi), permettendo al vasto pubblico della Rotterdam colta, di poter disporre di pubblicazioni gratuite di grande pregio, come libri sulla storia del Paese e libri di presentazione turistica di notevole interesse.
Due parti con un intervallo di 25 minuti, passati nel foyer del teatro, che in quella sera ospitava contemporaneamente altri due concerti, di altri autori. Molte le presenze commerciali eurpee e molte le presenze kazakhe, che hanno permesso uno scambio ed interazione tra le due culture molto apprezzato.
Una orchestra molto preparata ed affiatata, un coro di notevole possenza vocale e 12 cantanti solisti, hanno intrattenuto un vasto pubblico dalle 20:30 alle 23 senza alcuna stanchezza, con molti gli applaudi a scena aperta e una vera ovazione al termine, con 8 minuti di applausi nel finale del concerto, con 15 corbailles di fiori consegnate agli artisti e ben due bis.
Come europei, assieme ad altri conoscenti presenti, ci siamo sentiti non solo soddisfatti del concerto, ma anche partecipi della nuova cultura asiatica, che sta finalmente arrivando nella nostra quotidianità, senza alcuna pressione.
Unico rammarico (se tale si può definire), la non presenza di un assolo con il Dombra, strumento tradizionale Kazakho, che sicuramente non avrebbe fermato gli applausi in suo onore.
Sia benvenuta questa cultura giovane e fresca e non sia questo l'unico dei concerti. Ora aspettiamo il corpo di ballo dell'Opera di Astana. E saremo felici di restare inchiodati, anche in quella occasione, a vedere cose dimenticate dalla tecnologia.
They were 60 musicians, 35 men, 25 women, all no more than
thirty to thirty-five y.o. The orchestra conductor Abzal Mukhitdinov, a very
nice and very friendly man, the choir consisted of 40 women and 40 men under
the direction of Erzhan Dautov. All directed by a very talented man, Tolegen
Mukhamedzhanov, which is leading the show around the world. Educated public, on
the evening of half a week, theater almost full, only 60 vacancies, probably
those who had given up ahead, because when have bought the tickets on the plan were only 7 seats
available.
We are talking about the concert of the Philharmonic orchestra of Astana held yesterday evening 5th of November
at the theater De Doelen in Rotterdam.
The concert was organized by the Kazakh Republic in honor of the fact that in 3
years Astana will host millions of visitors to the Expo 2017, one of the
greatest challenges of Kazakhstan of Nursultan Nazarbayev.
They have spared no expense, the organizers (of them were
also Dutch, not only Kazakhs), allowing the cultured public of the Rotterdam,
to have free publications of great value, such as books on the history of the country’s and major tourist presentation of interest.
Two parts with an interval of 25 minutes spent in the foyer
of the theater, which hosted this evening at the same time two other concerts
by other authors. Many commercial presences and many Europe attendance Kazakh,
who was an exchange and interaction between the two cultures greatly
appreciated.
A highly-trained and well-knit orchestra, a choir of great
majesty and 12 vocal soloists, entertained a large audience from 20:30 to 23
without fatigue, with many applauded the open stage and a standing ovation at
the end, with eight minutes of applause at the end of the concert, with 15
corbailles of flowers delivered to the artists and two encores.
As Europeans, along with other acquaintances present, we
felt not only happy with the concert, but also together with the new Asian
culture that finally is coming into our everyday life, without pressure.
Only regret (if it can be called), not the presence of solo
with Dombra, which certainly would not have stopped the applause in his honor.
Be welcome this cultura young and fresh, and be this not the
only concert. Now we wait for the corps de ballet of the Opera Astana. And we
also nailed on that occasion to see things forgotten by technology.
Mikhail Lermontov and Mira Kartbayeva for INC News (copyrigh©INCNews) 06/11/2014
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