Sunday, November 3, 2013

Stelle, strisce o pallettoni?

Quando ero giovane ricordo che si correva per le strade o nei parchi a giocare ai “cobboys e indiani”, con pistole di cartone o ad acqua, dicendo “Bang, sei morto”…Allora si giocava e basta. Era un gioco derivato dalle esperienze visive nel vedere films americani sulla vita dei cowboys e degli indiani, un modo come un altro per giocare, per esprimere se stessi. Oggi non ci sono piu’ gli indiani ne’ i  cowboys e lo stereotio americano e’ decisamente cambiato,  dandoci alta tecnologia per giocare in modo piusofisticato e violento,  e social network per tenerci lontani uno dall’altro senza poter avere un contatto un poco piu’ umano come un tempo.

Forse in questa ottica si inserisce il discorso sull’uso estremamente facile delle armi in America, e di conseguenza dell’eccezionale numero di delitti che avvengono nel Paese a stele e strisce. Se comperare una pistola calibro 32 con silenziatore e’  semplice come comperare un gelato, significa che la concessione al delitto e’ permessa e che quindi parrebbe strano che si debbano fare controlli straordinari  delle persone che entrano nel Paese, quando poi probabilmente le stesse persone compiono stragi come quella mancata a Los Angeles di recente. Qualche cosa secondo me non funziona nella sicurezza nazionale, in America. Si dovrebbero mettere ferree limitazioni all’acquisto ma anche all’uso delle armi, perche’ non mi farebbe del tutto specie sentire che un bambino si e’ regalato un Kalashnikov per andare a rapinare una banca….L’America e’ sempre stata oggetto di culto da imitare, ma se tutti imitassimo questo loro costume allora in Sicilia il “mezzogiorno di fuoco” sarebbe all’ordine del giorno, con un notevole incremento degli incassi delle pompe funebri.




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