Thursday, August 3, 2017

Carlo Lucarelli è il nuovo presidente della Fondazione emiliano-romagnola per le vittime dei reati

Carlo Lucarelli, scrittore, regista, giornalista,sceneggiatore, conduttore televisivo, è il nuovo presidente della Fondazione emiliano-romagnola per le vittime dei reati. L'ha nominato l'assemblea dei soci, riunitasi lo scorso 28 luglio presso la sede della Regione Emilia Romagna.

Succede a Sergio Zavoli, che ha presieduto questo ente dalla sua istituzione (avvenuta nell'ottobre 2004) a oggi. Quella della Fondazione è una realtà unica nel suo genere in Italia, che in oltre dieci anni di attività ha accolto 281 istanze, aiutato 561 persone ed erogato oltre 2 milioni di euro. Tra le dieci istanze già presentate in questo 2017, c'è anche quella per Gessica Notaro, la giovane donna sfregiata con l'acido dall'ex fidanzato.


Dopo l’assemblea dei soci, il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e Carlo Lucarelli hanno incontrato i giornalisti, nel corso di una conferenza stampa; erano presenti il capo di gabinetto della Giunta, Andrea Orlando, e i rappresentanti degli enti soci della Fondazione.

“Desidero ringraziare Sergio Zavoli per il ruolo che ha ricoperto in questi anni, per il lavoro che ha svolto e il prezioso aiuto che ha dato alla Fondazione- ha sottolineato Bonaccini-. E sono altrettanto grato a Carlo Lucarelli, che ha accettato con entusiasmo questo incarico, che svolgerà a titolo gratuito. La sua storia, il suo impegno civile e sociale, il suo rapporto con il territorio, ci consentiranno di rafforzare e rilanciare questa istituzione, unica nel Paese. Come Regione, aumenteremo le risorse a disposizione della Fondazione per l’anno prossimo: vogliamo che sia sempre più uno strumento di sostegno vero, sia morale sia economico, un’opportunità concreta per chi ha subito reati particolarmente efferati”.


Lucarelli ha ricordato:"Come tutti gli scrittori di gialli, nei miei romanzi mi sono occupato sempre di più dell’assassino; scrivere un romanzo equivale a tracciare una sorta di quadrato che contiene la storia, tutto si pone all'interno di questo perimetro. Ma al di fuori di questo perimetro c'è la vittima, la sua storia, il suo vissuto. In realtà l’attenzione alle vittime è fondamentale, anche perché tra di loro non c’è unicamente chi ha subito, ma anche i figli, gli altri familiari, gli amici. Per tutte queste persone, i problemi iniziano dopo che si è consumato l’evento criminale: noi narratori prima lo raccontiamo, però poi la vita continua, tra tante difficoltà. Ed è qui che arriva la Fondazione, pronta ad aiutare e sostenere in modo concreto e fattivo”. 

La Fondazione si attiva su richiesta del Sindaco del luogo dove il fatto è accaduto, o del Comune dove risiede la persona offesa, stabilendo in tempi brevi l’ammissibilità delle istanze (si può ricorrere soltanto per reati di estrema gravità) e assegna un contributo in denaro che rende possibili interventi mirati.

Con Lucarelli, sono stati definiti anche i vertici della Fondazione. Dopo la pausa estiva dunque, la Fondazione riprenderà i suoi lavori a pieno ritmo; i soci ed i vertici saranno chiamati, ancora, a garantire il loro impegno per la tutela e l'aiuto concreto in favore delle vittime di reati.


DV2A, freelance journalist, per INC News, 03/08/2017 - copyright ©INCNews2017

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