Thursday, January 14, 2016

Delitto Olsen di Firenze: Fermato il presunto omicida

Svolta nelle indagini sul delitto Olsen, di cui in America si sta parlando come fosse un secondo caso Amanda Fox. Anche perché il procuratore che indaga pare sia lo stesso.
In stato di fermo, secondo le notizie della Stampa Ufficiale Italiana, un senegalese, con cui la giovane si sarebbe intrattenuta in casa propria e con esso avrebbe avuto un rapporto sessuale consenziente, durante il quale (viene piú spontaneo credere questo, che subito dopo ) accade qualche cosa che va storto e la giovane donna viene strozzata con un cavetto o similare.
In un processo investigativo, correttamente in corso ancora adesso, crediamo sia necessario analizzare anche il profilo della vittima e la vita condotta. In tutto questo che sta accadendo, emerge anche lo stato sociale in cui ci si sta trovando: se il senegalese é realmente il colpevole, la cittadinanza si potrá chiedere se anche altri senegalesi o immigrati potrebbero o meno fare la stessa cosa con altre donne (vedi Colonia, il coas derivato dalle denunce di stupro). Se poi la serata della giovane donna prevedeva un gioco poco chiaro nel suo erotismo, credo sia stato prematuro darne ampia divulgazione da "50 sfumature di nero". Ogni delitto ha una sua origine e un suo iter criminologico, e in questo non ancora si sa l'esito vero della autopsia e delle analisi tossicologiche di protocollo.

Ecco uno stralcio della stampa di oggi:

È un pusher il presunto assassino di Ashley Olsen, la trentacinquenne americana uccisa nella sua casa a Firenze. Si tratta di Cheik Diaw, cittadino senegalese di 25 anni. È stato incastrato da una telecamera: è quella di un fornaio a pochi metri dal portone della palazzina dove viveva la vittima.  
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Strangolata Firenze, ammette responsabilità l'uomo fermato, un senegalese: "L'ho spinta, ha battuto la testa"

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INC News, 14/01/2016 - via ©ANSA AP -  ©La Stampa



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