Vi invitiamo a leggere questo articolo di Chiara Severgnini su La Stampa, perché troviamo molto interessante la sua osservazione in merito all'uso abuso di Facebook. Non sarebbe male poter ricevere una vostra opinione su questo argomento che sembra inutile, ma potrebbe creare molte sfaccettature di una legge in vigore.
Unica osservazione: Chiara non ha incluso e' Google, dove milioni di profili sono lettaral mente fake!!
Quando a chiederci l’amicizia su Facebook è quel parente un po’ antipatico o il collega spione, prima di cliccare su “accetta” ci pensiamo sempre un paio di volte. I social, ormai, sono parte integrante delle nostre vite, ma ogni tanto ci viene il dubbio che possano distruggerle. Quella battuta un po’ pesante che ha fatto tanto ridere i nostri amici potrebbe non piacere alla zia. E forse è meglio che il capo non veda le fotografie di quella festa a cui siamo stati prima di una riunione importante. Per molti la soluzione è semplice: usare un nome falso.
INC News, 13/12/2015 - via La Stampa
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