Nuovi particolari affiorano dall'inchiesta della Procura di Perugia sul caso Shalabayeva. Dagli atti dei pm emerge che i lasciapassare forniti dalle autorità del Kazakistan per l'espatrio di Alma Shalabayeva e della figlia Alua sarebbero stati realizzati apponendovi le foto tratte dal passaporto centrafricano della donna sequestrato. Secondo la Procura di Perugia, infatti, due dei funzionari di polizia indagati avrebbero consegnato copia delle foto a un addetto dell'ambasciata kazaka.
In particolare, secondo l'accusa, Francesco Stampacchia, all'epoca dei fatti commissario capo della Squadra Mobile di Roma, avrebbe consegnato a Maurizio Improta, capo dell'Ufficio Stranieri della questura della capitale ed oggi questore di Rimini, un Cd con le fotografie di Alma ed Alua riprodotte dal passaporto, che si trovava materialmente presso gli uffici della Mobile perchè sequestrato. Dal canto suo Improta - la mattina del 30 maggio e, sempre secondo l'accusa, prima dell'udienza di convalida del trattenimento presso il Cie - avrebbe consegnato le foto a Nurlan Khassen, consigliere dell'ambasciata del Kazakistan.
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New details emerge in the investigation of the Prosecutor of Perugia in the case Shalabayeva. According to the documents the prosecutors shows that the passes provided by the authorities of Kazakhstan for foreign Alma Shalabayeva and daughter Alua have accrued by affixing the photos taken from the Central African woman's passport confiscated. According to the prosecutor of Perugia, in fact, two of the police officers under investigation have delivered a copy of the photo in an attaché Kazakh.
In particular, according to the indictment, Francis Stampacchia, at the time Chief Commissioner of the Flying Squad of Rome, would have delivered to Maurizio Improta, head of the Immigration Office of the police headquarters in the capital and now superintendent of Rimini, a CD with photographs Alma and Alua reproduced by the passport, who was physically at the offices of Mobile because seized. For its part Improta - the morning of 30 May and, according to the indictment, before the hearing validation of detention at the Cie - would deliver the photos to Nurlan Khassen, counselor of the embassy of Kazakhstan.
INC News, 27/11/2015 - via Repubblica
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