Sono sopravvissute grazie a qualche biscotto, thè annacquato e l'intuito di un'altra donna. Altrimenti "ci avrebbero sicuramente ucciso". E' una storia terribile quella che arriva dalla città di Gurgaon, in India, destinata - se confermata - a incrinare duramente i rapporti internazionali fra India ed Arabia Saudita.
Due donne nepalesi, una di 44 anni e la figlia di 20, sarebbero state rapite, segregate e violentate da un diplomatico saudita e - a ripetizione - da "tutti i suoi amici e ospiti". L'uomo, di cui ancora non è stata rivelatà l'identità (ma si tratterebbe di un alto funzionario) nega ogni accusa: "Tutto falso, danneggia la mia reputazione". Ma Ong e polizia - che ha aperto un fascicolo - per ora non gli credono.
La vicenda inizia quando madre e figlia vengono assunte come domestiche. Con loro c'è anche un'altra donna che fuggirà dopo tre giorni: sarà lei a fare la segnalazione.
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INC News, 09/09/2015 - via Repubblica
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