Due mesi fa cercavano disperate un imbarco sulle coste libiche per sfuggire alla morsa della povertà e alla vendetta di Boko Haram. Oggi sono le «Dynamite», un coro gospel che in due note fa scattare in piedi e battere le mani ai fedeli nelle chiese della diocesi di Novara.
Merrit, Sandra, Angela, Fabor, Victory e Sussex sono sei profughe nigeriane che hanno alle spalle storie comuni a tanti migranti: povertà, persecuzioni politiche o religiose, la fuga e il deserto al prezzo di 2.500 dollari, la rotta verso l’Italia.
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INC News, 02/08/2015 - via La Stampa
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