Wednesday, July 8, 2015

Mosca mette il veto sulla parola genocidio. Vent’anni dopo Srebrenica divide ancora

La Russia ha posto il veto sulla bozza di risoluzione, proposta dalla Gran Bretagna al Consiglio di sicurezza Onu, destinata a condannare il massacro di Srebrenica come genocidio. La parola “genocidio” è stata rigettata da Mosca, che invece aveva proposto di condannare «i crimini più gravi che riguardano la comunità internazionale». 
 Al di là della guerra di parole, il braccio di ferro, alla vigilia delle commemorazioni in Bosnia, è il segno della nuova guerra fredda fra Occidente e la Russia. Vent’anni fa a Sreberenica, in Bosnia, si consumava l’ultimo genocidio in Europa. Ottomila uomini, e ragazzi, bosniaci musulmani uccisi dalle milizie serbe del generale Ratko Mladic, oggi processato all’Aja. Il massacro, e la pulizia etnica in tutta la Bosnia orientale facevamo parte del progetto del presidente serbo Slobodan Milosevic di creare un Grande Serbia, con parti della Bosnia e della Croazia. Milosevic, morto in carcere all’Aja, aveva come principale alleato la Russia.  

INC News, 08/07/2015 - via La Stampa

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