Friday, July 17, 2015

Morta nel lago di Bracciano, l’ex fidanzato condannato a 18 anni

Per il gup di Civitavecchia non ci sono dubbi: fu Marco Di Muro, la notte di Halloween del 2012 a tenere la testa della fidanzata Federica Mangiapelo sotto l’acqua del lago di Bracciano fino a portarla alla morte. Oggi, dopo una lunga camera di consiglio, l’ha condannato a 18 anni di carcere con l’accusa di omicidio volontario aggravato. Si è chiusa processualmente così una vicenda che ha catturato l’opinione pubblica per tre anni.  
Federica, all’epoca 16enne, fu trovata morta da un passante; il corpo era sulla spiaggia del lago di Bracciano, nei pressi di Anguillara Sabazia, paese vicino a Roma nel quale risiedeva. Il `giallo´ fu fin da subito intenso. Sul corpo della ragazza, nessun apparente segno di violenza; tant’è che inizialmente l’ipotesi investigativa più accreditata fu quella di un incidente. I carabinieri accertarono che Federica era uscita dalla casa del padre Gino intorno alle 22.30 del primo novembre, per uscire con il fidanzato Marco e festeggiare la notte di Halloween. Verso le 3 del mattino, ci sarebbe stato un litigio, con la ragazza che chiese di essere riaccompagnata a casa. La mattina dopo fu trovato il suo corpo senza vita. 

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INC News, 17/07/2015 - via La Stampa

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