Wednesday, July 1, 2015

Grecia: turisti tranquilli, ma rallentano le prenotazioni



Preoccupati ma tranquilli, i turisti continuano ad affollare la Grecia in questo periodo.
Per un paio di giorni hanno avuto problemi a prelevare, ma ora le cose per loro sono tornate alla normalità, o quasi.
I pagamenti con la carta di credito non sono facili ovunque, ma sono problemi che si affrontano col sorriso:“Sono tutti molto gentili, anche se siamo tedesche. È stato tutto molto bello, ci hanno tutti accolte molto bene, ora spero che i traghetti tornino anche indietro, è la nostra unica preoccupazione”.“Se non posso prelevare, ovviamente questo disturba le mie vacanze, e anche se c‘è uno sciopero, ma per me va tutto bene, basta che non ci sia qualcosa come a Parigi, una specie di rivolta”.Chi già è in Grecia è tranquillo, niente violenza, ottima ospitalità come sempre. Ma chi dall’estero deve ancora decidere dove andare può avere una percezione diversa, seguendo la situazione dai media, spesso allarmisti:
“In Giugno – spiega il presidente degli operatori turistici – con tutta questa incertezza abbiamo visto un calo dele prenotazioni. La situazione è sotto controllo, ma è vero che negli ultimi giorni sono calate le nuove prenotazioni. Non ci sono invece cancellazioni, o molto poche”.Otto Paesi, tra i quali Germania, Gran Bretagna, Stati Uniti, hanno avvertito i turisti: meglio portare con sè il contante. Washington ha anche detto di fare attenzione a eventuali manifestazioni violente. Nessuno ha sconsigliato di viaggiare, per fortuna della Grecia la cui economia si basa sul turismo, settore che contribuisce per più del 20% al Prodotto Interno lordo.
La corrispondente di euronews: “Il turismo è un pilastro dell’economia greca, ed è fondamentale nell’ottica degli sforzi per uscire dalla recessione. Con il picco degli arrivi dei turisti, in questi giorni, gli operatori sperano che il Paese torni alla normalità al più presto possibile, in modo che all’estero cessi di diffondersi un’immagine negativa”.

INC News, 01/07/2015 - via Euronews

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