Quando abbiamo letto questo articolo, siamo andati a verificare e abbiamo trovato non solo questo, ma anche altre pagine blasfeme o inneggiatrici alla provocazione estrema, come il sito "che schifo Dio" oppure "che schifo Maometto". Vi invitiamo al leggere questo articolo dell'Espresso per il suo deninciare anormalitá della privacy e dell'utilizzo dei Social Networks oggi.
«All'inizio pensavo facessi finta. Invece eri davvero una schifosa donna incinta». «Le donne incinta sono come il colesterolo, bisogna levarle dalla circolazione». E questo è solo l'inizio.Poi si arriva al «Picchiare una donna incinta non è reato. È solo legittima difesa» scritto da un giovane che si firma per nome e dice di studiare infermieristica all'università di Pisa.
Le frasi sono tutte tratte da una pagina Facebook creata dieci giorni fa, "Che schifo le donne incinta", che in poche ore ha ricevuto centinaia di commenti, e ora è oggetto di una raccolta firme che chiede alla compagnia di Zuckerberg di chiuderla il prima possibile.
INC News, 06/05/2015 - via Espresso
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