Non c’è solo il Great Firewall, il potente strumento di censura del web. Ora Pechino sembra aver un altro asso nella manica. Great Cannon, l’hanno chiamato gli esperti (grande cannone, in italiano). Il mese scorso infatti la Cina ha dirottato sui siti Usa una grossa mole di traffico web. Apparentemente, come spiega anche il New York Times, l’obiettivo sembrava essere quello di sabotare una serie di servizi che sono proibiti dalla censura cinese. E sempre apparentemente Pechino sembrava aver fatto ricorso al Great Firewall.
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INC News, 12/04/2015 - via Corriere
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