THE SECOND PAGE OF INC NEWS
Friday, April 24, 2015
ITALIA - Turni scomodi per lavorare all’Expo Otto su dieci ci ripensano
Sarà che è solo per sei mesi. Sarà che c’è di mezzo l’estate e poi i turni prevedono anche sabati e domeniche di lavoro. Sarà che i più bravi e fortunati nel frattempo trovano qualcosa di meno precario e magari di più vicino alle proprie ambizioni. Fatto sta che per gli uomini di Expo reclutare le seicento persone da mettere al lavoro durante il periodo dell’esposizione non è stata una passeggiata, in particolare se si guarda alla fascia sotto i 29 anni, giovani ai quali veniva proposto un contratto di apprendistato: parliamo di 1.300-1.500 euro al mese suppergiù, comprensivo di festivi e notturni come da contratto nazionale. Dunque, il 46 per cento dei primi selezionati (645 profili su 27 mila domande arrivate alla società Manpower, cui era stato affidato il compito della raccolta dei curricula e della prima selezione) è sparito al momento alla firma. Sparito anche nel senso letterale del termine: qualcuno non ha neppure mandato una mail per dire «Grazie, ci ho ripensato». E quindi via così: con il secondo gruppo di selezionati e poi con il terzo.
Dopo aver letto quanto qui riportato dal Corriere della Sera ed ascoltato Grasso nell'esternare la sua meraviglia per una cosa simile, ci accodiamo anche noi in questo rimanere a bocca aperta. Non ci sono posti di lavoro, il 42% dei giovani non sa come arrivare a fine mese, ma l'iPod 5 lavora a ritmo continuo, si spendono soldi per il weekend in discoteca e si rifiutano 1300 euro per lavorare solo 6 mesi a 7 giorni su 7...Nessuno vuole piu' fare il calzolaio, il falegname, il tubista, l'elettricista. Tutti vogliono fare l Universita'breve, essere assunti subito come Manager a 5 ore al giorno per 5 giorni la settimana e avere macchine potenti, ville megagalattiche e 5 o 6 ragazze attorno. Ma nessuno ha mai spiegato a questi ragazzi che quello e'solo un sogno e che la realta' e ' quella di guadagnarsi la pagnotta quotidiana a 8 ore al giorno 6 giorni su 7 e cercare di far quadrare il bilancia a fine mese? Se cosi' non e' allora non e' assolutamente vero che in Italia ci sia la poverta', considerando che sono state registrate ben 19 mila vetture costosissime a persone che hanno dichiarato 100-200 euro di introito all'anno.DOve sta la verita', in questo contesto?
©Mikhail Lermontov per INC News, 24/04/2015
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