Fine di un incubo a Parigi e bravi i ragazzi e le ragazze (non tutti erano uomini e si era visto dalle rirese televisive)dei gruppi antiterrorismo o forze speciali che dir si voglia. Uccisi tre dei quattro terroristi (uno in fuga, la ragazza) e, purtroppo come sempre accade, quattro innocenti civili che erano ostaggi sono morti nell'incredibile scontro a fuoco che vi e' stato in questa occasione. In ogni modo come si sa da una vita, ad ogni blitz che le forze speciali devono fare per liberare ostaggi, si deve tenere conto che una percentuale di essi e' gia' considerata morta (si spera sempre di no, ma l'imponderabile non si sa calcolare). La cosa che ha lasciato molto sorpresi e' che secondo quanto appreso da una stazione televisiva francese, quello che si sapeva fosse un ostaggio dei due fratelli, tale non era: era un giovane che si era nascosto in un cartone e che da quel luogo ha chiamato la polizia usando il cellulare, e due terroristi non sapevano della sua presenza. Scontata la notizia che nelle truppe d'assalto ci fossero elementi del Mossad.
Ora si dovra' tirare le somme, fare le debite conclusioni ed arrivare ad un risultato che faccia convergere decisioni di stato univoche tra i 26 della Europa Unita e il resto del mondo.
Fonti giornalistiche hanno rivelato che Algeri avesse gia' informato l'Eliseo di un imminente attaco imponente e per quanto riguarda l'Italia, lo Stato, nelle vesti di Alfano, Ministro degli Interni, ha confermato che il Paese era a conoscenza dei due criminali (non si possono definire terroristi) e che ben 56 siano gli italiani reclutat nelle file dell'ISIS.
Ci si augura che quanto successo in questi due giorni a Parigi serva di monito a tutti e si alzi la guardia a possibili ulteriori azioni che ci si possono aspettare dopo la pubblicazione del milione di copie della rivista incriminata.
INC News, 09/01/2015 - copyright©INCNews-Mikhail Lermontov
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