Tuesday, November 11, 2014

ITALIA: Utero in affitto, la Cassazione toglie a una coppia bresciana il figlio di 3 anni nato in Ucraina


La Cassazione sbarra il passo alla pratica della maternità surrogata e alla possibilità che i figli nati all'estero con questo tipo di accordi possano essere riconosciuti legittimamente anche in Italia. Una coppia di Brescia ha perso la prima causa approdata alla Suprema corte sul riconoscimento di un figlio nato in Ucraina da una madre surrogata che si era resa disponibile a soddisfare il desiderio di genitorialità di marito e moglie. Per effetto di questa decisione è stato dato in adozione, con il via libero definitivo dei giudici, il bambino nato nel 2011 da una madre surrogata su "committenza" dei coniugi di Brescia, oggi cinquantenni, che non potevano avere figli e ai quali, per tre volte, era stata respinta la richiesta di adottare in Italia. 
Ad avviso dei supremi giudici, l'Italia non riconosce la pratica della "fecondazione extracorporea": quel piccolo è come se fosse figlio di nessuno e occorre trovargli una famiglia, di conseguenza, dato che la coppia ha cercato di mentire sulla sua nascita. Di diverso avviso invece è stata la Procura generale della Cassazione, rappresentata da Francesca Cerioni, che aveva chiesto la revoca dello stato di adottabilità e la restituzione del bambino a quelli che si erano spacciati per i suoi veri genitori e che al loro rientro dall'Ucraina erano stati scoperti e denunciati per frode anagrafica.

vedi articolo: Utero in affitto

INC News, 11/11/2014

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