C‘è Federica Mogherini per l’Unione europea e ci sono gli altri titolari della diplomazia dei Paesi del G7 alla riunione organizzata dal Giappone a Hiroshima. Un incontro di due giorni, che potrebbe essere ricordato soprattutto per la presenza del segretario di Stato americano. John Kerry è infatti il più alto funzionario statunitense a visitare la città vittima del primo attacco nucleare della storia. Un attacco per il quale Washington non ha mai presentato delle scuse, ritenendolo necessario per ottenere la resa giapponese alla fine della Seconda guerra mondiale. Su iniziativa dei padroni di casa, il ministro degli Esteri italiano Paolo Gentiloni e i suoi colleghi del G7 potrebbero sottoscrivere un appello a un mondo senza armi nucleari, che resterebbe agli annali come la “dichiarazione di Hiroshima”. Ma i temi in agenda sono tanti, dalla Siria alla Libia, in un incontro che prepara il terreno al vertice di maggio dei capi di Stato e di governo. E in quell’occasione potrebbe essere lo stesso Obama a recarsi a Hiroshima.
INC News, 10/04/2016 - source: ©Euronews
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