Nove ore possono essere un’eternità per i tempi della medicina, ma pochissime per il verificarsi di una tragedia. È questo il lasso di tempo trascorso tra le dimissioni dalla clinica San Pio X di una donna all’ottavo mese di gravidanza e la sua morte insieme a quella del bimbo che aveva in grembo. Com’è possibile che, uscita dall’ospedale con la rassicurazione dei medici sullo stato di salute suo e quello del feto, la donna sia così peggiorata da morire? Non c’erano segnali che ginecologi e ostetrici della San Pio X potevano cogliere per evitare il dramma? Sono stati omessi accertamenti fondamentali utili a salvarle la vita?
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INC News, 22/10/2015 - via Corriere
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