Vi invitiamo a leggere questo articolo di La Stampa, che illustra in maniera esaustiva il mondi europeo di Facebook, il piú Grande Fratello mai inventato dalla storia per tenere sotto controllo le masse del pianeta chiamato Terra.
Ecco uno stralcio dell'articolo di Bruno Ruffilli.
La nuova sede di Facebook a Dublino riesce in un’impresa mai vista prima: mette insieme due archistar, Daniel Libeskind che ha disegnato l’esterno, e Frank Gehry, responsabile degli interni. Inaugurata appena due giorni fa, nella zona dei dock della capitale irlandese, ospita per ora 1100 dipendenti che potranno crescere fino a 2000 nei prossimi mesi. È la sede più grande dopo Menlo Park, in California ed è il centro di controllo del social network per l’Europa e l’Africa. All’ingresso alcuni cartelli riportano frasi di Mark Zuckerberg: “Muoviti veloce e rompi delle cose”, “Cosa faresti se non avessi paura?”, “Fatto è meglio che perfetto”. Dentro sono tutti giovani, emaciati nerd o ragazzi palestratissimi; molte le donne, di ogni nazionalità. Ci sono enormi open space, sale più piccole, angoli per il caffè e una mensa ricchissima; l’ultimo piano è per il relax: tavoli da ping pong e Calciobalilla, un bar e un bella terrazza che dà sul porto, dove prendere il sole quando c’è.
Ecco uno stralcio dell'articolo di Bruno Ruffilli.
La nuova sede di Facebook a Dublino riesce in un’impresa mai vista prima: mette insieme due archistar, Daniel Libeskind che ha disegnato l’esterno, e Frank Gehry, responsabile degli interni. Inaugurata appena due giorni fa, nella zona dei dock della capitale irlandese, ospita per ora 1100 dipendenti che potranno crescere fino a 2000 nei prossimi mesi. È la sede più grande dopo Menlo Park, in California ed è il centro di controllo del social network per l’Europa e l’Africa. All’ingresso alcuni cartelli riportano frasi di Mark Zuckerberg: “Muoviti veloce e rompi delle cose”, “Cosa faresti se non avessi paura?”, “Fatto è meglio che perfetto”. Dentro sono tutti giovani, emaciati nerd o ragazzi palestratissimi; molte le donne, di ogni nazionalità. Ci sono enormi open space, sale più piccole, angoli per il caffè e una mensa ricchissima; l’ultimo piano è per il relax: tavoli da ping pong e Calciobalilla, un bar e un bella terrazza che dà sul porto, dove prendere il sole quando c’è.
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INC News, Schiedam, 07/10/2015 - via La Stampa
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