Una lista di 49 libri per bambini proibiti nelle scuole di Venezia, una sorta di indice delle storie proibite: scoppia la polemica sulla decisione, presa qualche giorno fa, dal nuovo sindaco Luigi Brugnaro che ha messo all’indice numerosi testi per bambini, in particolare «tutti i libri che parlano di gender, o di genitore 1 e genitore 2». Ma dentro le maglie della censura dal sindaco «serenissimo» sono finiti anche diversi capolavori della letteratura per l’infanzia. E su Change.org è partita una petizione, lanciata dall’attrice Martina Galletta, che chiede al sindaco di non discriminare le favole per bambini, «piccoli capolavori come Piccolo Blu e Piccolo Giallo di Leo Lionni, Il pentolino di Antonino di Isabel Carrer, incentrato sul tema della disabilità, Piccolo uovo disegnato da Altan». Martina Galletta, che chiede l’intervento del ministro dell’Istruzione, sostiene nella sua petizione che «in un mondo sempre più mediatico e globalizzato» sia «anacronistico oltre che grottesco attuare una censura tanto vigliacca su libri che dovrebbero accrescere la consapevolezza dei piccoli fruitori, non alimentare l’ignoranza, la paura e la discriminazione».
INC News, 08/07/2015 - via Corriere
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