Qualcuno lo ha già ribattezzato il “mercoledì nero” delle Borse cinesi. Stamane Shanghai ha lasciato sul terreno quasi sei punti percentuali. Le perdite da metà giugno superano ormai il 30% e 500 nuove aziende hanno sospeso le contrattazioni (portando il totale a 1.300). Cosa facendo scoppiare la bolla? Il rallentamento della crescita economica non è un segreto, spiegano gli analisti, ma ora pesa la specificità del mercato azionario cinese: 80% di investitori privati (poco esperti e che si fanno prendere facilmente dal panico) e interventi di sostegno di Pechino che hanno sortito l’effetto opposto.
INC News, 08/07/2015 - via Euronews
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