Non è più obbligatorio sottoporsi a intervento chirurgico per le persone trans che desiderano cambiare il genere sulla carta d’identità. Lo ha stabilito la prima sezione della Corte di Cassazione (sentenza n. 15138/2015), chiamata dall’avvocata di Treviso Alessandra Gracis e da Francesco Bilotta di Rete Lenford - Avvocatura per i diritti LGBTI a decidere su un ricorso presentato per conto di una persona trans di 45 anni. La ricorrente aveva ottenuto nel 1999 una sentenza che l’autorizzava all’intervento chirurgico, ma aveva rinunciato all’operazione, perché - si legge nel comunicato dell’associazione - «aveva raggiunto nel tempo un equilibrio psico-fisico e da 25 anni vive ed è socialmente riconosciuta come donna».
INC News, 20/07/2015 - via Corriere
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