Oggetti e prelibatezze della cucina di tutto il mondo: a Kiev la giornata mondiale del rifugiato si è celebrata con un mercato di beneficenza per raccogliere fondi. L’Ucraina è diventata la seconda patria di 3 mila profughi, la maggior parte dei quali sono scappati dalle guerre in Afghanistan, Siria e Africa.
Storie diverse ma simili tra loro, come quella di Mariana arrivata dall’Angola: ‘‘La nostra è una guerra, dobbiamo combattere ogni giorno per difendere i nostri diritti. Per me, per chi ha il mio stesso colore di pelle, non è sempre facile trovare un lavoro, anche quando si hanno tutti i diplomi o le qualifiche necessarie”.L’Ucraina deve fare fronte anche agli sfollati interni (IDP) che sono un milione e 300 mila. Le foto in mostra raccontano le storie di chi ha perso la propria casa a causa dei combattimenti nella zona orientale del Paese.“Avevamo pensato che avremmo lasciato la nostra città solo per alcune settimane. Ma siamo rimasti a Kiev. I nostri genitori sono ancora a Luhansk, la vita lì va avanti in qualche modo. Ma dove andiamo se vogliamo torniamo a casa, in una Repubblica non riconosciuta?’‘, racconta Tetyana Tkachenko.
Il conflitto nell’Est dell’Ucraina ha distrutto in modo massiccio edifici e provocato il collasso dei servizi fondamentali costringendo sempre più persone alla fuga.Vite che cercano di ripartire altrove, anche con l’aiuto di eventi di solidarietà come questo.
INC News, 21/06/2015 - via Euronews
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