JE SUIS
PARIS
Mille e cinquecento uomini sono stati impegnati per fronteggiare tre separati attacchi terroristici ben organizzati da uomini a volto scoperto, che hanno massacrato a colpi di Kalashnikov e fucili a pompa ben 158 innocenti (secondo le stime riportate dalla Polizia parigina). Un attacco finale alla sala dei concerti, dove tre terroristi avevano tenuto in ostaggio un certo numero di persone, si é concluso con una carneficina: 118 persone hanno perduto la vita assieme ai tre uomini del gruppo Islamico, uccisi dalle forze dell'ordine. In Twitter, il sito SITE ha pubblicato la rivendicazione degli attentati fatta dal sedicente gruppo islamico che ha anche minacciato Roma, nel periodo del Giubileo, Londra e Washington.
Osservando il filmato di un cittadino che ha mostrato le immagini della Tour Eiffel mentre venivano spente le sue luci, e il fotogramma dell'Epire Building di New York la cui parte superiore é stata prontamente illuminata con i colori della bandiera francese, non si puo' non pensare a domani mattina, quando centinaia di famiglie dovranno recarsi al riconoscimento del cadavere del proprio figlio, figlia, sorella o altro, comprendendo che sono morti non in un incidente stradale o nel crollo di un edificio, ma per la fredda follia di un gruppo di uomini armati che scelleratamente seguendo false e deliranti idee, hanno aperto il fuoco con armi da guerra in tempo di pace contro inermi ed innocent cittadini.
Del tutto fondata l'azione del presidente Hollande di chiudere le frontiere, ordinare il coprifuoco e lo stato di emergenza della cittá e della stessa Nazione. Ci stiamo trovando davanti ad una seria minaccia che vuole destabilizzare l'ordine e la tranquillita' di un popolo che con fatica sta per essere unificato in una sola nazione chiamata Europa. Una minaccia oscura che vuole decapitare i miscredenti e i crociati nella allucinazione che quello che stanno facendo possa essere davvero un ordine di Dio (quale?)che vuole fare pulizia etnica non musulmana estremista.
Ma ci troviamo anche di fronte al pericolo che domani mattina, chi ha perduto per mano vile di un terrorista un parente, per reazione possa sputare in faccia ad un musulmano o picchiarlo solo perche' esso rappresenterebbe semplicemente il miscredente cui Dio (e ripetiamo, quale?) ci ha detto di punire, ma invece era un povero cristo che si guadagnava il pane quotidiano facendo umili lavori.
Ora la guardia non la si potra' certo consideraare sicura, quella attuale, per tutte le Nazioni: sicuramente una falla (ancora) nei servizi segreti francesi deve esserci stata. Ora tocca a Roma, capitale del Giubile, per il quale la follia omicida IS ha gia' promesso sangue a fiumi. Poi sara' la volta sí di Londra e Washington, ma anche di Mosca, stando a quanto le agenzie di stampa hanno fatto sapere circa un filmato in cui veniva indicato ""porco" il Presidente Putin e lanciavano contro di lui la minaccia di distruggere il Kremlino.
Se per davvero tutte le Nazioni non si uniscono per affrontare una volta per tutte questo dilagante atto criminale, davvero si rischia una guerra tra religioni, che non porterebbe a nessuno nessun privilegio.
Ma lecito, purtroppo é il pensare che ai Signori della Guerra, questa situazione gioca a favore. Mentre dovremmo essere tutti uniti a combattere un fenomeno che potrebbe distruggere la libertá conquistata dopo tanti secoli di lotte.
Mikhail Lermontov per INC News, 14/11/2015 - copyright©INCNews
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