L'Airbus 321 della compagnia Kogalymavia, decollato da Sharm el-Sheikh aveva a bordo 217 passeggeri, dei quali 17 bambini, più 7 membri dell'equipaggio. Il volo era diretto a San Pietroburgo. Individuati i resti vicino all'area dove l'esercito egiziano sta combattendo l'Is. Putin dichiara lutto nazionale
Paura, giallo per alcuni minuti con notizie contraddittorie, poi l'annuncio dell'agenzia russa Tass e a ruota la conferma del governo egiziano: è precipitato sulle montagne del Sinai l'aereo russo con 224 passeggeri a bordo, per lo più turisti russi di ritorno da una vacanza sul Mar Rosso, del quale si erano perse le tracce intorno alle 8 del mattino dopo il decollo dalla località sul Mar Rosso di Sharm el-Sheikh. Non ci sono superstiti tra i 7 membri dell'equipaggio, 63 uomini, 138 donne e 17 tra bambini e ragazzi dai due ai 17 anni.
Il volo era diretto all'aeroporto Pulkovo di San Pietroburgo, dove era atteso per le ore 12:10 Russe (le 10:10 In italia). L'aereo è precipitato in picchiata vicino all'area dove l'esercito egiziano sta combattendo i militanti dello Stato islamico-Is, tra Arish, Hasna e Nekhel, più vicino alla città di el-Arish. E' stato il sospetto che potesse essere stato abbattuto da miliziani jihadisti a creare l'allarme. Fonti della sicurezza egiziane hanno però affermato che l'aereo ha avuto "un guasto tecnico" e hanno "escluso qualsiasi tipo di atto terroristico all'origine del disastro". La scatola nera è stata ritrovata.
Per ulteriori dettagli, leggere articolo di Repubblica QUI
INC News, 31/10/2015 - via Repubblica
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