In linea di principio i cloni non sono destinati a finire nei nostri piatti - risponde Camille Perrin, responsabile di BEUC, l'Organizzazione Europea dei consumatori di Bruxelles - Questi sono animali ad alto potenziale genetico che vengono utilizzati per la riproduzione. È difficile che un allevatore mandi al al macello un clone del valore di 15.000 euro.
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