Twitter, Facebook, Netflix e tutte le altre società di Internet possono tirare un sospiro di sollievo. Così come i consumatori . Da oggi, la neutralità della Rete negli Usa è legge.
La corte federale di Washington ha respinto il ricorso di alcuni fornitori di connettività, come AT&T, Comcast, Time Warner Cable e Verizon che contestavano la decisione dell’amministratore Obama di non permettere accessi a Internet differenziati a seconda del tipo di dati trasmessi e di quanto i navigatori sarebbero disposti a pagare.
È questo in sostanza il fulcro del contendere: dare o meno a tutti l’opportunità di accedere agli stessi contenuti e, come corollario impedire che i conflitti di interesse delle grandi corporation li portino a favorire in un modo o nell’altro società e prodotti che fanno capo a loro.
Per rendere l’idea: probabilmente a un fornitore di servizi telefonici come AT&T non dispiacerebbe rendere arduo l’accesso a Skype, così come Time Warner potrebbe avere interesse a promuovere i propri contenuti video a scapito di Netflix.
INC News, 12/06/2015 - via La Stampa
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