Dal profilo Facebook di Seifeddine Rezgui, il giovane autore dell’attacco di Sousse in Tunisia, emergeva una personalità totalmente dedita alla jihad e pronta a passare all’azione. È quanto sostiene la radio tunisina Kapitalis, che dice di avere consultato il profilo dell’attentatore venerdì sera, prima che la pagina diventasse irraggiungibile. Sempre secondo Kapitalis, il giovane aveva lanciato diversi appelli alla jihad, elogiava ripetutamente l’Isis e si diceva pronto a morire per l’instaurazione di uno Stato islamico. L’allerta terrorismo resta ai massimi livelli in Tunisia, mentre il governo britannico ha lanciato l’allarme su nuovi possibili attentati. Estremisti islamicipotrebbero colpire altri resort turistici tunisini, dopo il venerdì di sangue a Sousse. Secondo un aggiornamento dell’avviso del Foreign Office ai turisti britannici, i più colpiti dalla strage sulla spiaggia, a compiere i nuovi attacchi potrebbero essere «individui non noti alle autorità e le cui azioni sono ispirate da gruppi terroristici attraverso i social network».
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INC News, 28/06/2015 - via La Stampa
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