Il Papa: "Libertà espressione diritto ma anche dovere". Bergoglio, parlando con i cronisti, è voluto tornare sul tema del terrorismo dopo la strage al Charlie Hebdo: "La religione non può mai uccidere, non si può farlo in nome di Dio". "Ma - ha aggiunto - non si può provocare, non si può prendere in giro la religione di un altro. Non va bene". Con queste parole il Papa ha voluto rispondere alla domanda di un cronista francese che gli chiedeva "fino a che punto si può andare con la libertà di espressione". Poi ha chiarito ulteriormente: sì alla libera espressione "ma se il mio amico Gasbarri dice una parolaccia sulla mia mamma, si aspetti un pugno". Questo il limite che secondo il Papa regola la libertà religiosa: "Non si 'giocattolizza' la religione degli altri", dice Bergoglio. Francesco ha ricordato che la "libertà di espressione è un diritto, ma anche un dovere". Neppure, dice il Papa, "si offende la religione", ma in questo caso "non si reagisce con violenza". Poi ha spiegato, "senza mancare di rispetto a nessuno" che "dietro ogni attentato suicida c'è uno squilibrio, non so se mentale, ma certamente umano".
Leggere QUI
INC News, 15/01/2015 - via Repubblica
No comments:
Post a Comment